Vuoi aggiungere l'icona al tuo desktop ?

Immagine: L'evento

La Cava, Civitas Fidelissima 1460 in programma il prossimo 1, 2 e 3 Settembre 2023 presso il Convento di San Francesco di Cava de’ Tirreni, è la prosecuzione naturale della manifestazione “La Pergamena Bianca, una storia tra realtà e fantasia”. Si tratta di una rappresentazione storico- teatrale unica, ideata nel 2001 dall’Associazione Sbandieratori Città de la Cava, ispirata alle vicende storiche che nel 1460 valsero alla Città de la Cava una serie di privilegi ed il titolo di “Civitas Fidelissima” da parte del sovrano Ferrante d’Aragona, per aver resistito strenuamente alle violenze e ai “guasti” angioini.

Tali accadimenti storici, la cui veridicità è supportata oggi da ampia documentazione scientifica (ultimo esempio il volume a firma del Prof. Francesco Senatore “COME NASCE UNA CITTÀ - Cava aragonese: la costruzione di una identità”) colmano finalmente, attraverso la manifestazione, un vuoto culturale negli eventi cittadini rappresentati, sul sul piano religioso, dalla tradizionale festa del Corpus Domini e su quello folkloristiko dalla Disfida dei Trombonieri. Nessuna contrapposizione, dunque, alle tradizioni cittadine ma un diverso - e doveroso - riconoscimento alla nostra storia, alla storia di Cava de’ Tirreni, finora colpevolmente dimenticata.

La rappresentazione della “Pergamena Bianca”, con la regia di Andrea Carraro e la partecipazione del Teatro “Il Giullare” di Salerno è stata realizzata per la prima volta, nel 2001 a Cava de’ Tirreni, per poi essere riproposta, negli successivi, anche a Salerno, presso il Teatro Augusteo e, nel 2005, nello splendido scenario del Maschio Angioino di Napoli dove, storicamente, i Cavesi ricevettero i privilegi della corona aragonese il 4 Settembre 1460.

Anche la scelta dei luoghi attuali, ovviamente, non è casuale. Il Convento dei Frati Francescani di Cava de’ Tirreni (1501) infatti, fu voluto direttamente dal Municipio Cavese e la sua sagrestìa, per un certo periodo, fu anche sede dei consigli della Civitas. Un rapporto dunque, antico e sempre costante con la città, al punto da essere considerata “Chiesa della Municipalità”.

Immagine: La storia

Addì, 4 settembre 1460, Re Ferrante I d’Aragona consegna, nel Castel Nuovo di Napoli, al Sindaco Onofrio Scannapieco, la Pergamena in bianco, già firmata e con il sigillo reale, affinché il popolo de La Cava potesse scrivere ciò che desiderava, quale ricompensa per la fedeltà dimostrata al Regno e alla Corona, ma i cavesi stupirono il Sovrano, lasciandola immacolata.

Nel 1459 il Duca Giovanni d’Angiò, appoggiato dal Re di Francia, calò con il suo esercito sull’Italia meridionale per contendere il trono a Ferrante I d’Aragona. “La Cava” fu l’unica città che rimase fedele al giuramento di lealtà alla Casa Aragonese e si oppose alla congiura dei Baroni che si schierarono con d’Angiò, incurante delle lusinghe, degli intrighi, delle minacce e infine degli assalti dell’esercito angioino che dal 19 al 28 agosto 1460, causarono devastazioni e morti. La contesa si concluse con la vittoria di Re Ferrante, che ricompensò i cavesi con la Pergamena, ma visto che era rimasta in bianco, consegnò loro un’altra lettera nella quale indicò i privilegi concessi “allo valoroso et fidelissimo popolo cavajuolo”, tra cui quello di non pagare gabelle di sorta, sia nel vendere che nell’acquistare in tutto il Regno e di poter fregiare gli scudi, gli stemmi ed i vessilli della Città di Cava delle armi o pali aragonesi: “... dipingere seu sculpire, at parte dextera, duas barras auream et rubeam, domus nostrae Regie Aragonie nec non et supra scutum coronam nostram Regiam... ”

Dipingere o scolpire, nella parte destra, due barre di colore oro e rosso, della Casa Aragonese e, sopra lo scudo, la corona Regia.

Immagine: La storia

LA CAVA
CIVITAS FIDELISSIMA
1460

 

VIII Edizione “La Pergamena Bianca”
1, 2, 3 Settembre 2023

 

Convento di San Francesco

Cava de’ Tirreni

Venerdì
1 Settembre
ore 19:00

Cerimonia Religiosa in costume

Sabato
2 Settembre
ore 19:00

Corteo Storico
de Li Quattro Distretti

ore 20:30

1460, ASSEDIO A LA CAVA
VIII Edizione Rappresentazione Storico Teatrale de LA PERGAMENA BIANCA

regia di Andrea Carraro

Domenica
3 Settembre
ore 19:45

Musica in Chiostro

Concerto a cura del Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno

Dal 1969 l’Associazione Sbandieratori Città de la Cava, custodisce e tramanda le tradizioni storico-folkloristiche di Cava de’ Tirreni e, nel tempo, ha avuto modo di esibirsi nei cinque continenti al cospetto delle più importanti istituzioni nazionale ed internazionali (ultima in ordine di tempo la nostra partecipazione all’Expo’ Universale di Dubai), ampliando così i propri orizzonti ed allargando il campo delle sue attività, arrivando a ricevere ben quattro riconoscimenti, per meriti culturali, da altrettanti Presidenti della Repubblica: Immagine: Gli Sbandieratori Immagine: Gli Sbandieratori

dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, in occasione dell’Expo’ Universale di Brisbane, Australia, nel 1988;

dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro in occasione dell’Expo’ Universale di Siviglia, Spagna nel 1992;

dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della Mostra Internazionale del Costume di cinema, teatro e televisione, nel 2003;

dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel 2009 come riconoscimento per il 40° anno di attività dell’Associazione.

Editore dal 1988 del periodico di informazione, cultura e folklore cittadino “La Cava News” il sodalizio, guidato da Felice Abate (Maestro di Bandiera e socio fondatore della Lega italiana Sbandieratori, già Cavaliere Emerito della Repubblica e recentemente nominato “Padre del Folklore” dalla federazione Italiana Tradizioni Popolari), è stato inoltre promotore della Mostra Internazionale del Costume di Cinema, Teatro e Televisione, per anni imperdibile appuntamento per il mondo del costume di scena internazionale e di tante altre esposizioni - da Picasso a Goethe, a Henry Moore - che di anno in anno, hanno impreziosito il panorama culturale della nostra Cava de’ Tirreni e dell’intera Regione Campania.

Successivamente, dopo essere stati per anni animatori culturali in uno scenario internazionale di assoluto prestigio, il Gruppo ha deciso di dedicare le proprie energie, in maniera ancora più decisa, alla promozione della storia di Cava de’ Tirreni ed in particolare alle vicende che la videro protagonista durante il regno di Ferrante d’Aragona e che le valsero, per la strenua resistenza agli Angioni, una serie di privilegi e di esenzioni da tasse e gabelle che ne decretarono un’inarrestabile ascesa verso la metà del 1400. Nasce così l’evento denominato “La Cava, Civitas Fidelissima 1460”, primo esempio di diffusione storico- teatrale, prosecuzione naturale de “La Pergamena Bianca, una storia tra realtà e fantasia” ideata nel 2001 sempre dalla nostra Associazione e realizzata, nel 2005, anche nello splendido scenario del Maschio Angioino di Napoli dove, storicamente, i Cavesi ricevettero i privilegi della corona aragonese il 4 Settembre 1460.

Il gruppo Sbandieratori Città de la Cava si è esibito in Arabia Saudita, Australia, Austria, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra, Jugoslavia, Malta, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.